Ristrutturazione balconi: con il bonus 2022 puoi risparmiare fino al 50%
La Legge di Bilancio 2022 ha modificato, rinnovato e confermato diverse agevolazioni per gli interventi di tipo edilizio: si tratta dei cosiddetti Bonus Casa, incentivi studiati per aiutare i contribuenti a rinnovare le proprie abitazioni attraverso notevoli risparmi economici.
Il Bonus Balconi fa parte di questo pacchetto di contributi statali, utilissimo per ripristinare la funzionalità del balcone, una delle zone più sensibili ed importanti in ambito edilizio.
I balconi sono infatti continuamente esposti agli effetti degli agenti atmosferici e possono facilmente danneggiarsi, arrecando una serie di problematiche ad immobili ed edifici. Pioggia, vento, neve e sbalzi di temperatura, oltre agli inesorabili effetti del trascorrere del tempo, danneggiano e deformano i materiali che compongono il balcone, con tutte le conseguenze del caso.
In questo articolo vedremo in dettaglio in cosa consiste il Bonus Balconi, osservandone i punti salienti.
Bonus Balconi 2022: il modo per risparmiare
Il Bonus Balconi prevede una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione del balcone.
L’accesso alla detrazione può essere realizzato in fase di dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle entrate.
Il rimborso degli importi avviene tramite 10 rate di pari importo che verranno rilasciate a partire dall’anno successivo per 10 anni (se i lavori vengono effettuati nel 2022, il rimborso sarà fruibile a partire dal 2023).
Quando intervenire sul proprio balcone
I balconi sono fortemente esposti agli agenti atmosferici, una delle cause principali del loro degrado: neve, pioggia, vento, sole, variazioni temperatura, a lungo andare possono modificare lo stato del materiale con cui è costruito il balcone.
I balconi però possono subire danni anche per errori di progettazione o errori strutturali. Per questo motivo possiamo trovarci di fronte a problematiche relative al balcone ma in conseguenza ad un solaio progettato male oppure a cedimenti strutturali dovuti anche ad eventi sismici.
I segnali negativi riguardanti il balcone possono prevedere intonaco mancante, crepe, fessure e ruggine sui ferri dell’armatura scoperta.
Se apparentemente questi danni possono sembrare di modesta entità, in realtà nascondono diverse insidie e trascurarli sarebbe un errore grave.
Se trascurati, potrebbero infatti generare problematiche ben più gravi, in termini economici, etici e legali (basti pensare alla possibilità di un distaccamento dell’intonaco, che potrebbe ferire un passante in modo grave).
Il consiglio, quando si ravvisano danni, è di intervenire prontamente, mettendo in sicurezza il balcone.
Gli interventi più comuni per risanare il balcone?
Rifacimento dell’intonaco, demolizione e messa in opera del pavimento, applicazione di guaine impermeabili, chiusura di crepe, rifacimento delle ringhiere, tinteggiatura della parete.
Una grande importanza è rivestita dai controlli periodici e dalla manutenzione, che possono mantenere la funzionalità del balcone prima che sia troppo tardi.
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