Come è nata Edilfuni, e quali sono gli obiettivi che la muovono verso il futuro?
L’edilizia su fune è un metodo di lavoro, che consente di lavorare in sicurezza in altezza e in luoghi difficili da raggiungere con l’edilizia tradizionale.
Il primo utilizzo industriale dell’edilizia acrobatica risale agli anni ’80, quando gli operai delle piattaforme petrolifere nel Mare del Nord presentarono la necessità di eseguire i lavori in loco, in modo rapido, flessibile, e soprattutto sicuro. Non era facile eseguire questo tipo di lavori con l’aiuto di ponteggi e impalcature e per questo iniziarono ad utilizzare le corde.
Dagli anni ’80 in poi sempre più aziende si sono specializzate nell’edilizia acrobatica, utilizzata oggi per molteplici lavori edili, dal rifacimento delle facciate, alla manutenzione di interi edifici, passando per l’installazione di canne fumarie e grondaie.
Ed è così che è nata Edilfuni, dalla scommessa di due persone che hanno voluto cambiare il modo di fare l’edilizia, svincolandosi dai sistemi tradizionali, con uno sguardo sempre al futuro, perché citando le parole dei suoi due soci fondatori: Daniele Piccioni e Yuri Artino: “l’edilizia su fune è il futuro stesso dell’edilizia”.
Ci siamo fatti quindi raccontare come è iniziata quest’avventura, tra gli ostacoli iniziali e lo scetticismo delle persone, che non avevano mai sentito parlare di questo tipo di servizio.
Come è stato all’inizio?
Ci risponde Daniele: “inizialmente è stato molto complicato far comprendere ai potenziali clienti che la qualità della lavorazione su fune è in alcuni casi migliore rispetto all’edilizia tradizionale, ma oggi i nostri sforzi sono stati ripagati, perché grazie a noi l’edilizia su fune è un metodo riconosciuto in tutta Italia.”
Qual è la vostra forza?
“Siamo un’azienda che realmente investe nella valorizzazione delle risorse umane, cercando, tramite un affiancamento ed una formazione costante, di portarle ad un alto livello di soddisfazione personale. La ricetta del successo sta nell’avere un gruppo di persone motivate che hanno sposato pienamente la causa dell’azienda.”
La vera forza di un’impresa sta in una precisa miscela vincente: Belle persone – Servizio d’eccellenza – Impegno e lavoro duro – Alta qualità.
Al centro del modello di business di Edilfuni, quindi, c’è la valorizzazione delle risorse umane che operano all’interno dell’azienda.
Un’azienda che di sfide ne ha affrontate tante, e che ne affronta ogni giorno con entusiasmo e grinta. Perché di grinta ce ne vuole tanta, per indossare casco e protezioni, e scalare ogni giorno una montagna diversa.
Dalle cime dei palazzi su cui si arrampicano, Daniele e Yuri volgono però lo sguardo sempre più lontano, guardano al futuro, così come hanno fatto quando hanno posato la prima pietra della loro società.
E nel futuro vedono l’espansione verso un nuovo modo di intendere l’edilizia “mediante l’aggiornamento e l’ampliamento delle persone che lavorano con loro”.
Siamo poi entrati più nello specifico e abbiamo chiesto a Yuri Artino quali vantaggi apporta l’edilizia acrobatica.
E con dovizia di particolari ci ha spiegato che “i vantaggi che porta l’edilizia su fune sono diversi, dal non utilizzo delle impalcature; quindi, c’è un minore impatto visivo e un abbattimento totale del rischio di furti ed intrusione, alla velocità nell’esecuzione delle lavorazioni.”
L’edilizia su fune nasce per effettuare le piccole lavorazioni ove l’edilizia tradizionale non poteva arrivare, “ma grazie al nostro impegno siamo riusciti ad affinare e a testare una tecnica tale da poter assolvere qualsiasi lavoro inerente alle ristrutturazioni esterne. Per questo motivo non esiste alcun limite per cui non si possa scegliere l’edilizia su fune”, chiosa Daniele.
Chi può entrare a far parte della vostra squadra?
“Chiunque può lavorare per Edilfuni, qualsiasi operaio del settore edile tradizionale può diventare operatore su fune, perché la nostra azienda si occuperà di formare e di sviluppare le capacità lavorative della risorsa.”
Qual è l’impatto ambientale dei lavori ad alta quota?
In un mondo poi che punta tutto sulla sostenibilità non potevamo non sottolineare i vantaggi ambientali che i lavori in alta quota apportano.
L’esecuzione dei cantieri, infatti, prevede un allestimento meno impattante sull’ambiente, ciò nonostante, stanno cercando di fare di più, lavorando per trasformare il parco auto, entro il 2025, con mezzi ibridi o totalmente elettrici, con l’obiettivo di ridurre quasi a zero le emissioni di CO2.
Obiettivo che stanno cercando di perseguire anche per le sedi della società, entrambe in fase di ristrutturazione con lo scopo di renderle energeticamente sostenibili.
“L’orgoglio professionale è la forza trainante della nostra azienda, quello con cui ci impegniamo a soddisfare ogni giorno le esigenze dei nostri clienti. Dedichiamo risorse sostanziali per sviluppare le nostre competenze al fine di svolgere i lavori richiesti.
Gran parte del nostro lavoro è rivolto alla sicurezza e alla qualità, come si può poi riscontrare nei risultati ottenuti”.